A Parigi una troupe italiana sta girando in economia un film sulla Traviata. A Rosa, la sarta del primo attore Alberto Sanna, piace molto il personaggio di Violetta, tanto da piangere ogni volta che è in scena. Alcuni colleghi allora, guidati da Animamorta, decidono di farle uno scherzo e con l'aiuto di Harriette inscenano una finta seduta spiritica in cui rosa viene identificata da uno spirito come la reincarnazione di Violetta. Il film intanto, tra una serie di incidenti e l'altra, va lentamente avanti, mentre Rosa racconta a tratti la sua vita a Barbara, compagna di camera. Ogni tanto poi vede una donna misteriosa vestita in abiti ottocenteschi che poi scompare. Alberto intanto si trova un'amica, Juliette, della quale Rosa è gelosa. E arriva il finale, dell'opera e del film.